WRC | Hyundai prova una novità nei test per il Rally Italia Sardegna (Video). Ma nel team c’è frustrazione

Un accorgimento per la Hyundai i20 N Rally1

Hyundai Motorsport è impegnata in Sardegna per i test in vista del Rally Italia, e spunta una novità particolare per la i20 N Rally1. Ma si respira aria di frustrazione, soprattutto dalle parole di Ott Tanak dopo il Portogallo
WRC | Hyundai prova una novità nei test per il Rally Italia Sardegna (Video). Ma nel team c’è frustrazione

Archiviato un Rally di Portogallo non proprio esaltante e che ha messo in luce ancora una volta qualche problema di troppo in termini di affidabilità, Hyundai Motorsport si è fiondata al lavoro con i test pre-evento del Rally Italia Sardegna che si svolgerà la prossima settimana, dal 2 al 5 giugno.

Un accorgimento per evitare temperature troppo alte nell’abitacolo?

Per il quinto appuntamento del WRC 2022 il team sta a quanto pare studiando delle novità per le proprie i20 N Rally1: non parliamo di aggiornamenti al motore o all’aerodinamica, quando ad un accorgimento particolare che si è fatto notare nella prima giornata di test di ieri con protagonista Thierry Neuville. Come riportano i video che circolano e RallyeSport, il tetto della vettura è stato coperto da una particolare vernice simildorata, che ipoteticamente dovrebbe servire a schermare la i20 dai raggi del sole che in Sardegna picchierà non poco (già adesso siamo a 30 gradi).

Un escamotage, vedremo poi se sarà confermato e se gli altri team copieranno l’idea, per correre ai ripari rispetto ad un “difetto” (chiamiamolo così) delle vetture Rally1, già riscontrato dalla stessa Hyundai nei test pre stagionali dello scorso ottobre: la posizione del tubo di scappamento che corre sotto il sedile del copilota per sbucare di lato, a differenza delle precedenti World Rally Car Plus il cui tubo era centrale. Ciò significa che sotto i piedi del navigatore si sprigiona un calore non indifferente, amplificato in Portogallo dalle temperature esterne, che saranno più inclementi in Sardegna. In attesa perciò che la FIA sbrogli questa matassa (Jari-Matti Latvala di Toyota Gazoo Racing ha proposto di montare l’aria condizionata sulle vetture) le squadre si ingegnano come possono, sempre che questa vernice funga veramente da schermo per la i20.

La frustrazione di Tanak: “Siamo ancora lontani rispetto agli avversari”

A proposito di Rally di Portogallo, come abbiamo accennato la spedizione Hyundai ha sofferto qualche problema di affidabilità delle vetture. Ott Tanak in particolare ha commentato la situazione attuale della squadra sul sito amico di DirtFish, dopo aver lottato nella gara lusitana con il feeling con la i20, oltre ad accusare forature e un danno all’albero di trasmissione (che ha colpito anche Neuville). «Abbiamo ricevuto il nostro primo feedback dalla vettura su terra e devo dire che siamo ancora abbastanza lontani. Un sacco di lavoro da fare, molte cose sono da sistemare, e diciamo che mi aspettavo una cosa del genere, almeno io». L’estone infatti ha spiegato: «Non c’era una sensazione promettente prima del rally e alla fine è stato esattamente così, ma siamo riusciti a fare tutte le prove, siamo riusciti a cercare di imparare un bel po’ di cose diverse e forse abbiamo imparato qualcosa che ci renda almeno un pochino migliori per il prossimo rally. Ma siamo ancora lontani rispetto ai team rivali. C’è tanto da fare, molte cose. In generale siamo molto limitati nei chilometri percorsi [i test con la vettura Rally1 sono partiti dopo rispetto Toyota e M-Sport, ndr]. L’auto è nata molto tardi».

Un Tanak insomma amareggiato, quasi a corto di motivazioni, lui che dopo aver vinto nel 2019 il titolo piloti con Toyota Gazoo Racing non ne ha più azzeccata una (o quasi) una volta passato con Hyundai. Un sentimento tutto sommato condiviso con Neuville, costretto a lottare in primis con l’auto anziché con i propri avversari.

Crediti Immagine di Copertina e Video: Daniele Careddu

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